“Io Sono ...il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe” ma è così? – prima puntata

 

In Esodo 3,6 mentre il roveto brucia senza consumarsi davanti all’esterrefatto Mosè, dopo averlo redarguito esortandolo a togliersi i sandali in un luogo sacro, leggiamo che Yhwh gli dice (trad. Cei 2008):

“E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe»”.

Il padre di Mosè è Amram (Esodo 6,20), che aveva preso in moglie la propria zia (Iochebed) la quale gli partorì Mosè ed Aronne. Ma di questo ci interessa solo il fatto che (leggendo la  traduzione CEI):

  1. Yhwh dice che Egli è lo stesso Dio di Amram;
  2. Yhwh diche che Egli è lo stesso Dio di Abramo;
  3. Yhwh dice che Egli è lo stesso Dio di Isacco;
  4. Yhwh dice che Egli è lo stesso Dio di Giacobbe.

“Dio è uno!” osserverà subito l’attento lettore. Beh, magari oggi sì, ma a quei tempi non era proprio così (siamo intorno al 1.300-1200 a.C., mese più / mese meno. No, non uno o due millenni prima, come gli agiografi esilici e post-esilici hanno voluto far intendere... ma di questo ne parleremo eventualmente in altra sede).

Leggiamo ora l’interlineare ebraico (da “Il libro dell’Esodo – testo ebraico e traduzione interlineare italiana, EDB, Bologna 2016), Esodo 3,6 pag. 12:

“E disse «Io (sono il) EL (*) di (il) padre di te, (il) EL di Abramo, (il) EL di Isacco, e (il) EL di Giacobbe»”.

(*) Riportiamo la parola ebraica indicata: EL (scritta in maiuscolo per non creare equivoci sulla seconda lettera, che magari non si scambi con una ‘i’ maiuscola),  tradotta con ‘Dio’.

 

Proviamo a scriverlo in maniera più conforme al nostro modo di parlare di oggi:

“E disse «Io sono l’EL di tuo padre, l’EL di Abramo, l’EL di Isacco e l’EL di Giacobbe».

“Ma è chiaro: EL = Dio, Elohim plurale di intensità...”. E no, mio caro lettore: EL è una divinità di antica origine Siro-Palestinese (indicando la regione che andava orientativamente dalla Siria alla Palestina). Una singola e distinta divinità di origine cananea, come Ba’al, Šamaš, Molok,  e le femmine Asherah e 'Anat e naturalmente anche Yhwh, divinità del deserto meridionale. 

Troviamo ad es. EL chiaramente nominato nel deutero Isaia (capp. 40-55, VI sec. a.C., durante l’esilio in Babilonia). Traduciamo sempre dall’interlineare, questa volta di Isaia 40,18:

“E a chi paragonerete EL e quale immagine metterete con lui?”

Trad. CEI 2008: “A chi potreste paragonare Dio e quale immagine mettergli a confronto?”

Ma EL non è la traduzione di Dio: EL è (un) Dio: quello che non è ancora stato soppiantato o meglio, ‘miscelato’ con Yhwh...

In Esodo 6,2-3 sarà addolcita la pillola...non perdete l'appuntamento!

 FINE PRIMA PUNTATA



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