Il Padre Nostro in aramaico, resiste dopo 2000 anni
Dopo circa 2000 anni la Chiesa decide di tirare un paio di righe rosse su alcune parole del Padre Nostro, stravolgendo a mio parere il senso ed il significato di ciò che Gesù ha effettivamente detto.
Quanto meno, visto che non c'erano i registratori e nemmeno noi presenti, il rispetto per la Parola di Dio avrebbe dovuto lasciare immutate le parole riportate in Matteo 6,9-13 ed esattamente trascritte anche nella Didachè (la dottrina dei 12 Apostoli, documento scritto entro la fine del II secolo d.C.) tranne sui debiti, che in Matteo sono plurali e nella Didachè sono invece riportati al singolare.
Mi riferisco in particolare al "non indurci in tentazione", che è molto diverso dal "non abbandonarci alla tentazione" di cui parlerò sicuramente in un altro post. Per ora ci basti la considerazione che Dio NON abbandona alcuno di noi alla tentazione, ma permette (in alcuni casi e non per altro che un cammino di santificazione) che siamo tentati al massimo nella misura in cui possiamo con il nostro intelletto, volontà, virtù e l'aiuto della Sua Grazia salvarci dalla caduta nell'insidia diabolica e qualora non ci riuscissimo, perché l'uomo ha il libero arbitrio, Dio NON ci abbandonerebbe di certo. Quindi pregarlo che non faccia una cosa che ben dovremmo sapere non farebbe mai, è quanto meno segno di scarsa fiducia, scadente facilmente in idolatria e nel peggiore dei casi in blasfemia; direi quasi una sorta di rinnovato 'peccato originale'.
Ma d'altronde, evidentemente, in questo periodo più che preoccuparsi delle pecorelle che fuggono a centinaia dai recinti, ci si preoccupa di mettere in difficoltà le poche rimaste, che disperatamente cercano di rimanere salde nell'insegnamento di Cristo.
Ma, come dicevo, lo scopo del presente post non è la sana e strenua difesa delle poche parole che rileviamo essere di Gesù, nei Vangeli (anche se francamente non vedo cos'altro andrebbe difeso con maggior ardore, se questo sentimento percorresse ancora le vene dei 'soldati di Cristo').
Il post vuole informarvi che sul tubo (Youtube) potete trovare diverse versioni del Padre Nostro in aramaico, che è un piacere ascoltare e ve le consiglio caldamente (prima che magari siano cambiati anch'esse).
Mi riferisco in particolare alle due seguenti versioni, di cui la seconda sembrerebbe essere maggiormente vicina all'originale (anche se manca dell'Amen).
Buon ascolto. AMEN.
Seconda versione (forse più simile all'originale)

Bellissimo ❤️
RispondiEliminaRingrazio
EliminaMolto interessante! Potresti anche fare riferimento al "rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Attendo gli sviluppi del Tuo discorso a riguardo.
RispondiEliminaCi proverò. Grazie
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