La mente pura

 Leggiamo cosa dice Gesù in Mt 18,3-4:

3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4 Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.

ed analizziamo, in particolare, il versetto 3 (di cui il 4 è una conseguenza):

In verità vi dico:        Gesù è la Verità. In tutti i casi il discorso inizia con il classico modo di dire di allora, in quei luoghi. Certamente possiamo interpretare che Lui parlerà con sincerità dell'argomento che sta trattando.

se non vi convertirete    a cosa si devono convertire gli interlocutori/ascoltatori? Non sono essi già scribi, farisei, sadducei, dunque ottimi conoscitori della Legge di cui è depositario Israel, il popolo eletto, il quale seguendo tale legge sarà salvato?

Da ciò che dice Gesù sembra che non sia un lasciapassare sufficiente per entrare nel Regno dei Cieli...E se si fosse rivolto ad un musulmano, ad un cristiano copto, ad un cattolico, ad un induista, ad un buddista, avrebbe fatto la medesima considerazione? Anche codesti non è detto che giungano al Regno solamente osservando la loro legge? Due sono le possibili risposte:

NO -> Gesù non si è rivolto a loro. Quindi, c'è qualcuno che ha in tasca la Verità, la vera Via e si salva seguendola

SI -> Gesù si rivolge anche a loro: dunque NESSUNO ha la verità in tasca, ergo: NESSUNO ENTRA NEL REGNO DEI CIELI ADERENDO SOLO TOTALMENTE AD UNA RELIGIONE (potremmo aggiungere: se non pratica la legge dell'amore. Ma qui Gesù non lo dice apertamente, quindi evitiamo).

e non diventerete come i bambini,    Gesù non dice "se non diventerete giudei, cristiani, musulmani, taoisti..."... niente di tutto questo. Dice "COME I BAMBINI" e non dice, attenzione: "come i bambini giudei" o "come i bambini cristiani"... o come i bambini di qualsivoglia religione, setta o altro. Gesù dice semplicemente "COME I BAMBINI".

Ci domandiamo allora: "Chi sono i bambini?".

Sappiamo, grazie alla psicologia ed altre scienze che studiano il comportamento umano, che i bambini sono come dei contenitori vuoti, riempiti via via con ciò che il loro ambiente familiare, culturale, sociale gli propina: una religione, ad esempio, che è la Verità vera, dovunque sei nato. Allora ti viene insegnata la Verità del Corano (se nasci in un ambito musulmano), la Verità della Bibbia (solo Antico Testamento se sei israeliano, anche Nuovo testamento se nasci in ambiente cristiano - con le dovute differenze se nel luogo è praticato il cattolicesimo, il luteranesimo etc.). Ogni Magistero insegnerà al bambino: "Questa, è la Verità vera, la Verità che ti salva!". Ma Gesù, non dice questo. Pertanto ci domandiamo:

"La dottrina impartita è davvero 'Verità' oppure contribuisce ad aumentare lo strato di polvere sempre più spesso che impedisce al futuro uomo di coglierla davvero, quella Verità che esiste da sempre ed è sicuramente unica?".

Dunque Gesù sta dicendo qualcosa che non suona molto bene ai nostri orecchi... certamente quel qualcosa suona meglio all'orecchio di un buddista, che ne vedrebbe subito le similitudini con "non mente" o "mente pura". Una mente, per dirla in termini informatici, come una memory card in cui non è ancora mai stato scritto nulla in essa, nemmeno una volta. Una memory card 'vergine'.

Una mente che comprende ciò che sperimenta, non cose riportate da chi dice di averle vissute, senza quindi falsità o comunque contraddittorie informazioni che debbono essere spiegate, reinterpretate e rispiegate perché non traballino da chi pretende di sapere persino quanti capelli in testa abbia Dio (non potendo dimostrare se abbia o meno una testa nel senso che intendiamo noi).

Se metti sul tavolo, davanti a me,  una tazza e mi chiedi che cosa sia, non ti aspettare che ti risponda "è una tazza", "è una 'cup'", "è un contenitore per bere te o caffelatte"...Con una mano la prendo, la osservo, la rimetto sul tavolo e la spingo verso di te. Ecco che cos'è.

La mia mente ti ha risposto, col linguaggio del silenzio: qui non ci sono falsità o incomprensioni anzi, se te l'avessi data sulla testa, avresti compreso la risposta ancora meglio!

Ma torniamo a Gesù, per comprendere ciò che ci sta dicendo. Egli intende che dobbiamo ritornare alla mente pura, come quella di un bambino che non è ancora mai stata scritta, cancellata, riscritta dalla prima infanzia sino all'età adulta?

Questo tipo di conversione prevede forse che si getti alle ortiche ogni insegnamento il quale, indicando col dito la luna, enfatizza solo il dito e non ci parla per niente del nostro satellite?

non entrerete nel regno dei cieli.    Non si entra nel Regno dei Cieli se non con la conversione indicata da Gesù.

Allora perché ogni religione non getta alle ortiche i precetti inventati dagli uomini (a questo proposito si veda Mc 10,1-12) che non sono Legge Eterna, ma appartengono alla legge positiva (codici, codicilli e norme)?

Non è che, ricolmi di 'mitzvot' , non riusciamo a comprendere che UNA è la legge dell'amore e che essa non và solo annunciata verbalmente (il che sarebbe già qualcosa, anche se insufficiente!) ma và praticata, vissuta ogni giorno con i nostri simili?

Gesù al giovane ricco (Mt 19, 16-22) parla di osservare i comandamenti CONTENUTI NELLA SECONDA TAVOLA DELLA LEGGE, come mai? (di questo ne parleremo in un prossimo post). A chi sono riferiti questi comandamenti? Al tuo simile.

Concludo con un detto 'della concorrenza', che lascia ben poco spazio ai fraintendimenti:

Per quante parole sacre tu legga,

per quanto tu ne parli,

quale bene potranno mai farti,

se non agisci di conseguenza?

(Gautama il Buddha).




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