Volete l'Ebal o il Garizìm?

La tradizione giudaica parla di due monti, l’Ebal ed il Garizim indicandoli rispettivamente come il monte delle benedizioni (l'Ebal) e il monte delle maledizioni (il Garizim).

Uno dei motivi per cui i Samaritani non fossero tanto ben visti dai Giudei (diciamo pure che li consideravano razza impura), sarebbe proprio la scelta del monte su cui essi avrebbero costruito il loro Tempio ad Adonai: il Garizim, il monte cioè secondo i quali la sopracitata tradizione riteneva fossero state lanciate le maledizioni!

Ma è proprio così? Vediamo...

Deuteronomio 11,29: quando il Signore, tuo Dio, ti avrà introdotto nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte Ebal.

Deuteronomio 27,12-14:

11 In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo: 12 Ecco quelli che, una volta attraversato il Giordano staranno sul monte Garizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 13 ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Nèftali. 14 I leviti prenderanno la parola e diranno ad alta voce a tutti gli Israeliti:

15 Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.
16 Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
17 Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà: Amen.
18 Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo dirà: Amen.
19 Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen.
20 Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen.
21 Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo dirà: Amen.
22 Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
23 Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen.
24 Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà: Amen.
25 Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente! Tutto il popolo dirà: Amen.
26 Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen.

Ma allora, come mail leggiamo in Giosuè 8,30-31: 30 In quell’occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio d’Israele, sul monte Ebal 31 come aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intere, non levigate dal ferro; vi bruceranno sopra olocausti in onore del Signore e immolarono sacrifici di comunione.

???

Giosuè costruisce l’altare sul monte delle maledizioni (Ebal, secondo i passi del Deuteronomio sopra analizzati). Ma allora, i Samaritani hanno costruito il loro Tempio nel luogo corretto, ossia il monte delle benedizioni indicato da Mosè ed è il Garizim o no?

Spiegazione: siamo in presenza di un testo corrotto, rivisitato, mediante il quale la scuola rabbinica ha voluto evidenziare la malafede dei Samaritani considerati talmente impuri ed idolatri da costruire un altare sul monte maledetto: il Garizim (in quanto contrapposto all’Ebal nominato in Giosuè 8,30-31 e perciò monte delle benedizioni, infatti Giosuè costruisce altare ad Adonai “come la legge di Mosè prescrive” – manco per niente...).

Ma dai.... ma perché invece non è il contrario? È una montatura Samaritana... non gli bastava la parabola di Gesù che li dipingeva come più misericordiosi dei giudei...hanno messo pure le mani ai testi sacri! Infatti perché non ci parli di Deuteronomio 27,4-5: 4 quando dunque avrete attraversato il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calce. 5 Là costruirai anche un altare al Signore, tuo Dio, un altare di pietre non toccate da strumento di ferro.

Dai, facciamo un bel 50 e 50 e non se ne parli più, ok?

E no, miei cari, mi dispiace...

Vediamo cosa dice il commento della Bibbia di Gerusalemme edizione studio (su Testo CEI 2008), pag. 395 nota piè di pagina relativa a Dt 27,4: sul monte Ebal: il sam. (Pentateuco Samaritano, ndr) ha: “sul monte Garizim”; forse è la lezione primitiva, modificata in seguito dalla polemica contro i Samaritani, il cui luogo di culto era sul Garizim e conservava, probabilmente, l’antica tradizione. D’altronde, nei vv 12-13 come in Dt 11,29, le benedizioni vengono pronunciate sul Garizim

E no, ..."forse"..."probabilmente"...non bastano per convincerci!

Bene, sappiate allora, che James Hamilton Charlesworth ha analizzato in un frammento ritrovato nella grotta n.ro 4 di Qumran, nel 2009, una pericope di Deuteronomio 27 in cui Mosè ordina, a chi sarebbe entrato nella terra promessa da Adonai, di erigere un altare in pietra al di là della riva destra del Giordano ed il luogo indicato è il Garizim.

Di più, nin zò!




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