Il Blog si presenta
Perché un Blog per parlare di Bibbia?
Proprio perché non se ne parla abbastanza.
Da che punto di vista ne parliamo?
Da tutti i punti di vista, naturalmente. Innanzitutto è un insieme di libri che appartengono alla religione di diverse confessioni, per lo più cristiane e poi, almeno per quanto riguarda l'Antico Testamento, la sua origine e gran parte dei testi originali sono scritti in Ebraico. Pertanto all'Ebraismo dobbiamo il massimo rispetto, sia in quanto depositario e ricevitore diretto della Legge da parte di Adonai (primo segno di rispetto è il non nominare il Suo nome invano) che per il fatto che Yeshua (Gesù) era un Ebreo praticante.
Ed ora, gli amici Ebrei (ed anche Samaritani, ovviamente: qui tutti sono i benvenuti) mi perdonino ma da qui in avanti non useremo Adonai o HaShem o qualsiasi altro epiteto per indicare il nome del Signore, ma i sostantivi che potranno essere usati, a seconda del contesto, potranno essere Dio, Elohim, El Shadday, El Elyon, El, YHWH, Ehyeh-Asher-Ehyeh. Non intendiamo recare offesa ad alcuno nel nominarlo, anche perché nella religione cristiana cattolica, quella cui appartengo, il rispetto non è misurato sul come ci si appella a Dio, che chiede innanzitutto di amarlo (come del resto lo Shemà Israel insegna) e quindi di amare il prossimo, con lo stesso rispetto ed amore che abbiamo per noi stessi.
È un Blog di esperti e per esperti?
No. Qui si scambiano pareri, impressioni, sensazioni che la lettura del testo sacro ha suscitato in noi. Dubbi, certezze, comprensioni, incomprensioni. Nessuno pretenderà di avere la verità in tasca, nel senso di dire esattamente "Qui si intendeva dire questo o quello". A casa nostra c'è il Magistero della Chiesa che interpreta e spiega la Sacra Scrittura. Ovviamente ogni religione avrà la propria dottrina, il proprio Magistero e quindi ad essi si rivolgeranno se vorranno la corretta spiegazione. Ma poiché Dio ci ha dotati di facoltà superiori (intelletto e volontà) a Sua immagine e somiglianza, proveremo a tenerle in allenamento, non con le parole incrociate ma "incrociando le parole" e analizzeremo con la nostra limitata razionalità ciò che il testo ci dice, ci ispira, ci racconta.
Accipicchia, mica saremo Protestanti?
Con tutto il rispetto per tale confessione (o meglio, per tali confessioni) qui non si intende dare una spiegazione alternativa al Magistero. Ognuno è libero di leggere la Sacra Scrittura e cercare di capire cosa ci suggerisca, attualizzandola nella nostra vita e traendo tutti gli insegnamenti che ci spingano al bene comune. Ma di certo, non saliremo su di un palco con un microfono in mano a dire "Questo è ciò che si dice e si intende dire in questo passo!". Se poi metteremo "il dito in qualche piaga" o analizzeremo un passo "scomodo", beh, non nasconderemo la testa come gli struzzi, ma ci porremo la domanda e proveremo a dire che cosa ci sembri, con ovviamente il beneficio del dubbio (fugabile, ripeto, dal Magistero).
Uffa, è ancora lunga?
No, no! L'introduzione è finita. Datemi il tempo di capirci qualcosa su come funziona il Blog e... avanti coi carri! (come disse Faraone).

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