Chi dite che io sia?
"Tu, non sei nessuno!"
Infatti: io sono qualcuno. Quindi è giusto che mi presenti: sono uno come tanti, con una fede cristiano-cattolica a volte fondamentalista e a volte tiepida.
E poiché fede e ragione non sono contrapposte, ma l'una è cieca e l'altra è zoppa senza la sua complementare, mi piace ragionare su quel che leggo e quello che gli altri dicono di una certa cosa, non solo in materia di fede ovviamente.
Se poi il Magistero della mia Chiesa mi dà la spiegazione univoca (non 100 bocche e 100 verità) su un punto ambiguo, la analizzo, la studio, ne cerco i riscontri ed i presupposti e se non mi hanno convinto alla fine accetto la spiegazione 'obtorto collo'. D'altronde "dura lex, sed lex" vale in molteplici campi, anche in quelli religiosi.
Ciò che a volte infatti dimentichiamo è che non possiamo comprendere appieno il Mistero di Dio (nemmeno il Magistero della Chiesa può dire di sapere tutto), questo è pacifico, ma possiamo certamente comprendere e se ci sforziamo anche 'capire', cosa dicano gli altri su di un argomento e quale scopo abbiano in mente per perorare o meno una certa causa/interpretazione piuttosto che un'altra.
Se vedo, leggo, seguo qualcuno è per capire innanzitutto cosa dice e poi chiedermi da quale scopo sia mosso. Ecco perché seguo vari forum religiosi, in particolare quelli cristiani ed ebraici e alcuni personaggi che predicano, alcuni bene altri meno, la loro verità su un argomento. Sul razzolare invece, non metto il dito.
Quelli che dicono "Io di Dio non so nulla" ma hanno basato la propria ragione di vita sul rinnegarlo e convincere gli altri che i libri che parlano di lui siano alla stessa stregua delle fiabe dei fratelli Grimm (con tutto rispetto per i fratelli) e si ostinano a parlarne senza parlarne, affermando che quelli titolati a farlo non lo siano per nulla (loro invece sì), beh, consentitemi. ne ammiro il coraggio e ritengo debbano essere studiati prima di abbracciarne o bocciarne le argomentazioni. Anche perché, non dimentichiamo, anche Satana conosce e cita la Scrittura: ma solo i passi che gli fanno comodo...
Per esempio, senza nominare esplicitamente alcun personaggio, c'è n'è uno molto noto che si fregia di essere un comprovato traduttore di alcuni libri biblici dell'Antico Testamento e forte di questo, ci insegna che una serie di 3 lettere ebraiche se diversamente vocalizzate possono voler dire una cosa ma anche un'altra. Potrei difettare, ma ho seguito tutte le sue conferenze sul Web, ed ho letto tutti i suoi libri (tranne l'ultimo, in verità) e confesso di non aver trovato un secondo significativo esempio diverso da quello notissimo che cita: TVL.
Ma questo è per lui più che sufficiente per mettere in dubbio l'intera vocalizzazione masoretica, che avrebbe volutamente nascosto 'la verità' creando artificialmente racconti che dicevano cose diverse dall'originale.
Effettivamente le sue esposizioni hanno un indubbio fascino, soprattutto se non si conoscono le Scritture, si prende come oro colato tutto ciò che dice e gli si attribuisce una fiducia cieca che manco a Gesù Cristo viene a volte riservata.
Premesso che a me è simpatico ma non condivido quasi per nulla ciò che racconta, dico - e questo vale per ogni personaggio - che occorrerebbe sempre porsi 3 domande:
1) qual è il 'credo' di quella tal persona?
2) che cosa ha fatto / è stato nella vita?
3) quale scopo o scopi si prefigge con le sue conferenze, blog e libri?
Per concludere meglio forse tornare alla domanda iniziale: chi dite che io sia?
Uno cui piace leggere, scrivere, dialogare, imparare e pensa che dedicare un poco più di tempo per leggere la Bibbia e provare a mettere in pratica qualche insegnamento di Gesù non farebbe certo del male a nessuno.
E prima di parlare di un argomento, rinnegandolo, sbeffeggiandolo, deridendolo mettiamoci in testa il cappello dell'umiltà e chissà che aprendo un poco il nostro cuore alla Sacra Scrittura, non impariamo un po' di più ad amare Dio, il prossimo e noi stessi.
Shalom.

Ecco appunto, Dio è un mistero e quindi non possiamo comprendere tutto!
RispondiEliminaPiù che giusto, ma per citare il Poeta..." fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".
RispondiElimina🌹🌹🌹